Arne Jacobsen e la sua Egg Chair: intergità dei materiali
I progetti, Egg Chair Arne Jacobsen, le architetture e gli arredi di Arne Jacobsen (1902-1971) si distinguono per uno
stilepersonale, espressione di una solida formazione classica e di un funzionalismo dalle linee morbide.
Jacobsen è uno dei maggiori architetti scandinavi, formatosi presso l’Accademia Reale d’Arte a Copenaghen.
Le premesse del suo brillante futuro nel campo del design si palesarono già nel 1925, quando espose una sedia
all’Exposition International des Art Décoratifs di Parigi, che gli valse la vincita di una medaglia d’argento.
Nel 1929, in occasione del Forum Exhibition, propose la visionaria Casa rotonda del futuro, progetto che lo pose
sotto i riflettori dell’architettura.
Inizialmente lavorò presso lo studio di Paul Holsøe, per poi aprire a Hellurp il suo studio personale.
Nel 1945 emigrò in Svezia e successivamente negli Stati Uniti, dove nel 1962 divenne membro dell’American Institute
of Achitects.
Dal 1956 al 1965 fu professore straordinario alla Skolen per Brugskunst di Copenaghen.
Il complesso di Bella Vista a Copenaghern (1934) e la casa funzionalista di Rothenborg di Ordrup (1930),
furono tra i suoi primi progetti conosciuti e riconosciuti.
Inizialmente, Jacobsen fu influenzato da Le Courbusier, Mies van der Rohe e Gunnar Asplund, reinterpretando però i
concetti del Modernismo per espandere i concetti di funzione e forma all’interno del progetto danese.
Fin dagli anni ’30, l’architetto scandinavo mostrò un interesse per l’arredo, che negli anni ’50 cominciò a distinguersi
grazie alla conoscenza delle possibilità industriali.
La Sedia Ant
La Sedia Ant, il suo pezzo di arredo più famoso, è del 1952.
Il suo nome, “Ant” significa “formica” e deriva dalla sua forma particolare, con gambe e “vita” molto sottili, grazie alla
quale risulta essere molto leggera e impilabile.
La Sedia Ant è stata proposta nei modelli a tre gambe (n. 3100) e a quattro gambe (n. 3117).
Nel 1955 viene poi presentata la Serie 7, un’esemplare a quattro colori della Sedia Ant, che fu un campione di
vendite e a tutt’oggi è un successo commerciale.
Un guscio di stile: la Egg Chair di Jacobsen
La Egg Chair di Jacobsen, a volte confusa con la quasi coetanea Egg chair disegnata da Nanna Ditzel per Bonacina – è
stata progettata nel 1958 per decorare le sale della hall del SAS Royal Hotel di Copenhagen.
La Egg Chair Arne Jacobsen la sua linea si ispira all’idea del suo guscio che, in questo caso, racchiude il corpo
umano, proteggendolo da occhi indiscreti e garantendo un alto grado di relax e privacy.
L’obiettivo di Jacobsen era quello di creare un contrasto tra l’architettura dell’Hotel e il design degli interni.
Per ottenerlo, creò deliberatamente mobili come la Egg Chair, caratterizzati da forme organiche e scultoree per
compensare le linee dure e verticali della hall dell’hotel, dove erano collocate le sedie.
Sembra che nel creare la Egg Chair – originariamente concepita come un divano – Jacobsen si sia ispirato a Eero
Saarinen e alla sua Womb Chair.
La teoria secondo cui lo stile della sedia è stato ispirato dalla Womb Chair è discutibile, poiché la Egg Chair aveva una
propria identità ed era stata completata senza prendere ispirazione da quella.
Le “Sedie Uovo” erano molto apprezzate e richieste per il loro insolito fascino estetico e il comfort che fornivano
all’utente. Nonostante ciò, era stato realizzato solo un piccolo numero di originali.
Il significato simbolico dell’uovo
L’uovo è sempre ricco di significati simbolici che vanno dall’idea di vita che contiene a valori religiosi, magici e
superstiziosi.
Proprio per questi complessi valori, ha sempre solleticato la fantasia e la creatività degli artisti di tutti i tempi: basti
pensare all’uovo criptico sospeso sopra la testa della Vergine.
Nel contesto della “Madonna con Bambino e Santi” di Piero della Francesca o la “Pala di Brera” esposta alla
Pinacoteca di Brera, sulla quale sono stati scritti soprattutto fiumi di saggi, libri e articoli.
E il cui tema è stato ripreso 500 anni dopo da Salvador Dalì nella sua” Madonna di Port Lligat“.
Ancora oggi le molteplici interpretazioni e l’uovo criptico non smettono mai di affascinare artisti e designer del nostro
tempo, così come ha affascinato Jacobson, che ha creato questo pezzo di design diventato un intramontabile.
Il fascino senza tempo di una Egg Chair
Grande “mito del design” e oggetto del desiderio degli appassionati modernisti del genere, la Egg Chair conserva gran
parte del suo fascino cosmopolita, sofisticato e all’avanguardia.
La Egg Chair di Jacobsen mostra delle incredibili doti di comfort: il suo schienale avvolge perfettamente il corpo
umano, e il suo movimento di inclinazione.
Reso possibile grazie ad un meccanismo che può essere regolato sul peso di ogni singolo utente) la rendono perfetta per
il relax.
La Egg Chair può ruotare di 360°, caratteristica che aumenta la sua facilità di utilizzo.
La somma delle caratteristiche di comfort e fruibilità rende questa sedia un evergreen nell’arredamento di
design e un oggetto da abbinare ad ogni tipo di arredamento e stile.
Su Creastore trovate riproduzioni fedeli e di ottima qualità della Egg Chair di Jacobsen, proposta in diversi materiali e
colori.
La base a stella è in alluminio, montata su un piedistallo in acciaio lucido satinato. I gusci sono realizzati in velluto,
pelle o pelle di pony, imbottiti con schiuma indurita a freddo.
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